Gio. Nov 21st, 2024

Se li vedono e li respirano i cittadini, non possono non vederli e non sentirli le autorità e l’amministrazione. Sono roghi di rifiuti nelle nostra campagne trasformate in discariche. Chi è l’assessore con la delega????

La si può raccontare come si vuole, ma questi episodi sono la sconfitta della comunità, della sua amministrazione e di tutti gli organi preposti al controllo. Il 20 gennaio del 2024 alle 15:00 un rogo tra via Dolceimpoverile e strada comunale Cordova, diffonde fumi irrespirabili in buonissima parte della città rendendo la vita della comunità sempre peggio. Non sono panifici con la canna fumaria rotta, non sono pedane di legno, non sono resti di potature.

Continuare a chiudere gli occhi su questi eventi è da criminali.
Giovedì abbiamo fatto un altro sopralluogo nel cantiere dell’area artigianale che ci sta costando 1 milione e 700 mila euro, nessun operaio al lavoro, e al centro di una delle piazzole ancora i resti recenti di un rogo:

IN UN CANTIERE COMUNALE!!!!

Profondamente sconfortante, così come lo è, scoprire che non è prevista un data di consegna dei lavori: se e quando finiscono!
Quello dei roghi di rifiuti è un quadro che non depone a favore di chi ha una doppia delega assessoriale, che ha obbligo di intervento e di controllo diretto su questi fenomeni. Quando si amministra una città bisogna avere gli attributi per esporsi e fare delle scelte precise. Si sta facendo la scelta di fare finta di non vedere.
Pare inoltre evidente che i responsabili di questi eventi legati allo smaltimento abusivo di rifiuti, stiano creando ad arte alcuni diversivi per mascherare il fenomeno, incaricando un gruppo di giovanissimi di ricreare roghi di cumuli di immondizia raccolta al momento in punti diversi della città, in contrada Monaco per esempio, ma ultimamente anche sotto l’arco del Padreterno.

Ed infine non meno grave, due vetture che nella notte tra venerdì e sabato, hanno preso fuoco in via Copernico, intorno alle ore 01:00 del mattino, per cause ancora da accertare. Non si esclude l’ipotesi del dolo. Durante l’incendio è stata fatta evacuare una famiglia che si trovava nelle abitazione presso la quale le vetture erano parcheggiate, che ha pure subito danni abbastanza evidenti, oltre il rischio corso.

I mezzi sono stati rimossi, e pare siano posti sotto sequestro per le verifiche e i rilievi del caso e pare siano state acquisite da parte degli agenti del Commissariato di Polizia di Bagheria, le immagini delle telecamere di sorveglianza di una delle abitazioni.
Bagheria non è quel luogo incantato dove saltellano i mini pony, ma qualcuno fa finta di non accorgersene. Perché?!?

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Di Ignazio Soresi

Classe 1969. Si forma dai gesuiti a Palermo. Studia Economia e Commercio, Scienze Politiche, Scienze Biologiche ed in età matura, Beni Culturali ad indirizzo Storico/archeologico. Opera in ambito turistico. Ha collaborato con diverse testate.