Sembra già risolta la vicenda dell’assassino del 22enne Lino Celesia a seguito di una rissa in una nota discoteca capoluogo.
Ad autoaccusarsi un 17enne che avrebbe riferito di aver aperto il fuoco al culmine di una lite. Sarebbero nati nel tempo dissapori tra i due maturati non è chiaro in quale ambito.
Il minorenne avrebbe avvisato il 112 di trovarsi in via dei Cantieri, e lì sarebbe stato raggiunto da numerose vetture delle forze dell’ordine che si sono messe alla ricerca, al momento infruttuosa, dell’arma del delitto in alcuni cassonetti dei rifiuti.
La vicenda fa il paio con la recrudescenza di violenza giovanile nel palermitano ed è la naturale conseguenza dell’episodio delle scorsa settimana in cui un’altro giovane, sembra finalmente identificato dai filmati, ha esploso dei colpi di pistola tra la folla proprio a causa di una ennesima rissa.
Sarebbe interessante oggi sentire l’opinione di tutti coloro che replicavano alle denunce dei residenti delle zone interessate dal fenomeno della malamovida, inneggiando ad una ritrovata libertà. Una miopia che ha prodotto indifferenza e tolleranza nei confronti di episodi che sono maturati in quel clima e sono divenuti criminalità violenta, come previsto e predetto, da chi aveva avuto capacità di analisi.
(foto Ansa)
Resta sempre aggiornato con noi: