Pace e bene, benvenuti in questo speciale appuntamento della nostra rubrica. Oggi infatti, non commenteremo il brano domenicale ma ci soffermeremo su Maria Immacolata, della quale abbiamo celebrato la solennità e ci prepariamo alla processione di rientro di oggi.

La solennità dell’Immacolata è una ricorrenza molto importante e molto sentita dai cristiani; molto importante perché con Maria comincia una nuova storia, la storia della salvezza. Il primo accenno a Maria lo si trova fin dal libro della Genesi, quando Dio dice al serpente che una donna gli schiaccerà la testa e lui non potrà insidiarle nemmeno il calcagno. Oltre alla bellissima immagine, infatti l’Immacolata è sempre raffigurata con ai piedi la testa di un serpente, è esattamente quello che è successo. Maria, in tutta la sua vita, non è mai stata sfiorata dall’ombra del peccato, nemmeno nelle ore più difficili e dolorose, nemmeno sotto la croce Maria si tira indietro, sta in piedi e non si lascia andare al peccato nonostante la sua anima sia stata trafitta, come le aveva predetto Simeone. Ecco che per noi cristiani, volendo fare una metafora letteraria, Maria è ciò che Virgilio è stato per Dante nella sua immortale opera, infatti Ella ci guida, ci guida al suo Figlio Gesù. Come Egli, Maria non smette mai di credere in noi e, in più, intercede, come recitiamo nell’Ave Maria: prega per noi peccatori. Ma Maria non è solo guida, è anche esempio, esempio della resistenza nella fede durante i tempi duri, i tempi di attesa, di deserto e anche quelli di lutto. Nella sua vita terrena ha sperimentato queste esperienze ma niente, lo Spirito Santo è troppo più forte della nostra miseria, Maria ha sempre vinto il peccato e il segreto sapete dove sta? Il segreto sta nella sua umiltà, già perché, se non si è accecati da una fantastica proiezione di se stessi, si può fare spazio a Dio che bussa sempre. Maria ha fatto questo, ha permesso a Dio di adombrarla ed il risultato è un capolavoro che ancora oggi possiamo ammirare. Guardiamo a Maria e soprattutto rivolgiamoci a lei, perché sotto la sua protezione niente potrà vincerci.

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