Si è svolta ieri a porte chiuse (????) l’illustrazione del progetto del Comune per la riqualificazione di via Libertà.
I feedback dei commercianti intervenuti a questa riunione top secret sono positivi.
A sentire i loro racconti e a vedere le immagini pubblicate sul sito, quel che si realizzerà sembrerebbe proprio uno stralcio di un più ampio progetto presentato alla fine del mandato nel 2019 dall’amministrazione Cinque che prevedeva la riqualificazione di tutto l’asse di via città di Palermo e degli incroci nodali compresa, proprio in quello con via Libertà, un rotonda a verde (di cui si è parlato ieri),
al momento irrealizzabile a causa del traffico che si formerebbe per l’atteggiamento di tolleranza nei confronti di alcune attività sul prolungamento della via oggetto della riqualificazione, che oggi fanno il bello e cattivo tempo, occupando la carreggiata con la mercanzia e con il parcheggio selvaggio in un punto cruciale anche per i mezzi pesanti (e questo è propio un bel biglietto da visita).
Tante le novità, una pista ciclabile, riduzione della carreggiata a favore dello spartitraffico centrale (questo un po’ ci spaventa, temiamo per gli alberi, e temiamo vengano installati cenotafi spacciati per panchine) e immancabili giochi per i bimbi… e forse un giorno anche una fontana che il Sindaco “ci tiene assai”.
Ma la novità sarà la presenza giornaliera di un impiegato del comune per la manutenzione del verde e la pulizia che avrà come base di lavoro la vecchia edicola, che dunque non verrà rimossa.
I lavori inizierebbero a luglio e finirebbero in tempo utile per essere rieletti “se no chissà che succede, alla via”.
Non si riesce a capire dal proclama se i fondi del PNRR (che non vanno usati per la campagna elettorale del Sindaco e recupero dei voti persi), sono già stati assegnati al progetto oppure veramente è l’ennesimo racconto del niente.
Nell’immediato è stata portata avanti la manutenzione del verde e la pulizia che dovrebbe essere ordinaria, ma dopo tre anni di “me ne fotto della zona” è diventata straordinaria.
E il problema è proprio questo.
Bagheria langue da tre anni. Quella zona non è stata degna di alcun interesse fino allo scandalo (denunciato proprio da noi) dei bambini in sfilata per il carnevale tra rifiuti e cacche, lo scandalo dell’ingresso dei bambini al plesso scolastico Bagnera tra laghetti artificiali e il rischio che si corre con l’incrocio al buio.
Ci sono voluti i commenti social di mezza città indignata, per smuovere una amministrazione che altrimenti avrebbe continuato a dormire per evitare di svegliarsi con il piede sbagliato.
Nulla vieta di pensare poi, che la riqualificazione di via Libertà, sia oggi resa necessaria dalla presenza di un organo istituzionale del Comune di Bagheria a cui proprio in questa via, è stato affidato come sede, un bene confiscato alla mafia.
Di questi proclami poi siamo tutti abbastanza stanchi. Vi ricordate i mille mila milioni di euro per i lavori allo stadio? E il proclama dei lavori partiti? Noi siamo andati a vedere: due operai, una pala, un picu e na’curriuola e una passerella di legno che ci vuole coraggio.
Mille lire… altro che storie.
#bagherianonecomunepertutti #bravofilippocomplimenti
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