L’apertura sabato 11 novembre alle ore 18 nei locali del Centro d’Arte e Cultura “Piero Montana” alla presenza dell’autrice Giuseppina Riggi, di altri artisti e delle autorità locali.
Piero Montana, iconica figura bagherese e interprete tout court di comunicazioni artistiche, ha aperto la mostra che sarà possibile visitare su prenotazione sino al 1 dicembre, con un discorso inaugurale che ha gettato uno sguardo ache sulle prossime attività del Centro d’Arte e Cultura che lui gestisce e che ha fondato.
Quelle che sono presentate in questa mostra – ci dice Montana – non vogliono essere altro che un’espressione, sia pure molto soft, della dimensione erotica, ma non per questo meno seducenti. La Riggi con il suo linguaggio minimale costituito da semplici e brevi segni curvilinei che richiamano le curve della formosità muliebre, penetra ugualmente in maniera molto sottile nelle pieghe più recondite dell’immaginario erotico che viene espresso nella sensualità e nel piacere dell’abbandono estatico.
Con “Sensualità del segno” il Centro Montana non presenta dunque alcuna discontinuità con l’operato del suo precedente passato che forse ha avuto i suoi esiti migliori con la creazione, ritenuta da alcuni provocatoria, di una Galleria dell’eros.
I segni della nostra artista “vanno letti” solo come segnali ed espressione di impulsi la cui origine è da ricercare nella sensualità da intendere semplicemente come sensibilità dell’erogeno.
“Sensualità del segno” è di certo una mostra sperimentale – prosegue il curatore della galleria – i cui elementi sono costituiti da indefinibili significanti non traducibili in significati con le relative icone ma che rinviano al non dicibile, al sentimento intimo e segreto proprio dell’erotismo da cui la Riggi nel suo personale linguaggio artistico mostra di essere attratta col subirne la malia della forte seduzione.
Montana si è poi dedicato nel suo intervento alla presentazione delle prossime iniziative.
La mostra “Nuove astrazioni: Marco Danese, Agostino Tulumello”, tutta incentrata sul tema luce-tenebra in Danese e la rete degli intrecci che costituisce il cuore dell’opera in Tulumello, il prossimo 9 dicembre.
La presentazione del libro di poesie C’è sempre un vento che soffia sui germogli di Angelo Abbate, Premio Poesia A.S.A.S. 2023, curata dal Professor Giuseppe Bagnasco, Presidente dell’Associazione “Giacomo Giardina”.
Nel 2024 il Centro Montana avrà due donne come protagoniste. La prima sarà Rosanna Balistreri che proporrà delle Discussioni sull’alchimia. Sono previsti 3 incontri per discutere su tre aspetti dell’alchimia, 16 gennaio, il 23 marzo e il 18 maggio.
La seconda donna protagonista del Centro Montana sarà il critico d’arte Giovanna Cavarretta, che nel 2024 curerà degli eventi artistici per il Centro e che a partire dal 17 febbraio proporrà degli interventi sulla cosiddetta Arte Oggettiva. La Cavarretta concluderà i suoi interventi l’8 giugno parlandoci dell’Arte come strumento di evoluzione spirituale e del suo intrinseco rapporto col sentire inteso come sensibilità estetica.
Di queste iniziative sarà data adeguata comunicazione.
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