Chi più ne ha più ne metta! Un quadretto elettorale desolante con i fini polemisti sui social ad accusare le voci fuori dal coro di fare campagna elettorale… La possono fare solo gli amministratori, rischiando di farla coi soldi dei cittadini?
Le linee di trincea aperte sono tante, alcune si sono ecclissate perché troppo evidente la sudditanza rispetto al topic della loro ragione di essere (vedi una certa associazione ambientalista, che pare presti un (poli)valente elemento per una candidatura al consiglio.
C’è poi il fronte animalista, scaricato durante il sequestro della struttura che fungeva da canile municipale, e che non si riesce a portare dalla propria parte in modo definitivo. Gente bella, vera, appassionata, che ha bisogno di una mano, soprattutto in questi giorni drammatici, a causa di un avvelenamento in cui hanno perso la vita numerosi amici a 4 zampe. Da alcuni post sui social sembrerebbe però che l’attività continui nei luoghi sequestrati (con il benestare del comune???).
Di realizzare il canile e magari affidarlo a loro che sono esperti, non se ne parla; gli uffici hanno combinato una fesseria ai limiti del lecito con un incarico a parenti “esterni/interni”, che non si capisce nemmeno se è stato revocato e quale sia la motivazione della revoca.
Questo apre il secondo fronte, quello degli incarichi, il posizionamento dei carri armati sul tabellone. Bisogna garantire le manovre dei prossimi mesi, avere uomini, tanti e di fiducia nei posti giusti, ma anche spegnere le voci.
Così magari, per esempio, potrebbe capitare, che un certo assessore, nella frenesia dell’agone politico, la faccia fuori dal vasino e chieda il trasferimento di un impiegato comunale con incarichi sindacali, con una nota che non sarebbe in alcun modo legittima. Impiegato con il quale non avrebbe mai avuto rapporti lavorativi, non ne conosca merito e capacità, ma che sposterebbe in un ambiente dove non può fare proseliti, essendo questo sindacalista. Ma ci si chiede: questo avviene con il benestare di chi dovrebbe vigilare? Sembra, si dice, pare, chissà?!?
Andiamo alla terza linea di trincea partendo da questo.
Ci è ancora impossibile visionare da semplici cittadini gli atti relativi a delle elargizioni, i regali di Natale li chiamiamo dalle nostre parti, alle lobby degli eventi. Riteniamo che in un caso si sia bypassata una procedura che avrebbe portato dritto alla Corte dei Conti, e in un altro forse si è sbagliato(?)ad individuare due dei tre destinatari di una richiesta di preventivo, ovviamente mai pervenuta (pare che le società si occupino di altro). Non pervenuta, come gli atti richiesti, che secondo una scusa burocratese sarebbero stati indirizzati male, ma di cui nei prossimi giorni scade l’ulteriore periodo minimo per ottenerli. I cittadini possono interessare entrambi gli organi competenti in materia: Corte dei Conti e ANAC (l’organismo anti corruzione) per verificare la vicenda. Sempre nella trincea lobby gravitano poi i fenomeni dell’eccellenza enogastronomica che giustificherebbe lo scempio di Beni Culturali.
In questo ambito anche una realtà formativa sulla quale sarebbe bene porre l’attenzione. Quella immediata sulla destinazione d’uso dei locali dove operano, ma fatta bene però, andando a vedere i nomi di chi rilascia le autorizzazioni, perché una scuola in un seminterrato, con laboratori vari, senza via di fuga e senza accesso ai disabili, in un paese normale è cosa strana, ma nel paese in cui ci hanno fatto tornare, è una realtà. Scuola dove operano e hanno operato a turno, politici locali e non, presente poi in tutte le manifestazioni possibili e immaginabili in sinergia con questa amministrazione. Un peccato sarebbe se una occasione di intervenire sulla parte educativa che tanto indichiamo fondamentale per il recupero del disagio a cui assistiamo, si perda nella incapacità di gestire le nuove leve, a scapito di altri interessi. In uno dei rioni dove insiste una sede, si registrano risse, baby gang, spaccio e consumo di droghe leggere, furti negli esercizi, e abbandono di rifiuti (tutto documentato con foto, video, segnalazioni, testimonianze). Ma li impongono ai cittadini come “l’oro del quartiere”. Ah, la lungimiranza!!! Ah, la conoscenza del territorio e delle sue istanze! Ah, l’osservazione della realtà! Ricordano un certo partito di sinistra!!!
Ma ancora se ne potrebbero dire tante: “lo sport è vita”, dice il fratello di chi forse potrebbe avere interesse alla realizzazione veloce dei lavori dello stadio, a chi sui social, fa notare che le priorità in città sono più terra terra, e meno filosofiche.
Non sarà sfuggito ai più, che la partita (restando in termini agonistici) si gioca molto su questa diavoleria che mette tutti in rete, in contatto fra loro.
Umberto Eco ricordava come questo mezzo avesse dato parola a tutti, sopratutto agli imbecilli. Vivendo nelle nostre lande “il re degli imbecilli” (cit.) ci teniamo a fare sapere che come tutti quelli affetti da questa tara, l’imbecille, i suoi simili li riconosce al volo.
#bagherianonecomunepertutti
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