Gio. Nov 21st, 2024

Ad Aspra da qualche tempo si rimpiange quella politica che univa tutti nelle grandi battaglie per la comunità. Oggi si fa come a Bagheria: i servizi normali si erogano come favori personali.

Ringraziare pubblicamente un politico per avere ottenuto l’erogazione di un servizio che in realtà è un diritto di ogni cittadino evidenzia due cose: la gravità del fatto che il politico ha ridotto (o a contribuito a ridurre), il territorio che governa, a dovere elemosinare la normalità di una lampadina o di una caditoia spurgata, e la pochezza della consapevolezza civica del cittadino che ringrazia, il quale non è in grado di capire che è l’amministratore a suo servizio ed è l’amministratore, che dovrebbe ringraziare per essere stato utile alla comunità.

Se negli ultimi 5 anni quella lampada non è stata sostituita o quella caditoia non è stata pulita è colpa della stessa amministrazione, che adesso elargisce il contentino. Allora ci si dovrebbe chiedere: perché ora, perché non prima, se hai avuto anni per farlo?
PER MERA CAMPAGNA ELETTORALE !!!

L’aspetto sconfortante, nell’epoca dei social è che prima, colui che favoriva, lo stesso favore e il favorito, restavano nell’ombra, oggi si fa tutto alla luce del sole portando avanti una campagna elettorale di una natura inequivocabile: venghino, venghino signori… qua si fan favori!!! SPUDORATAMENTE!
E ancora viene da chiedersi: perché tutti in silenzio ad aspettare che qualcuno si attivi per ottenere il giusto servizio nei tempi normali, invece che farlo sedimentare tanto da farla diventare una elargizione miracolosa? Perché non scendere in piazza a manifestare? Dove erano prima questi cittadini che oggi ringraziano e dove erano questi amministratori?
Già perché l’accadimento in se è machiavellico: io non ti erogo un servizio, normale in qualunque parte del mondo, per anni e anni, talmente tanti anni che, quando in tempo elettorale, te lo erogherò, tu avrai dimenticato che sono io che non te lo avevo erogato allora, ma sarai felice come se ti avessi fatto un favore personale (di cui mi sarai grato nelle urne).

In scala più grande è lo stesso a Bagheria, tale e quale: randagismo, rifiuti, cantate e ballate, concessione ed uso delle sale e dei patrocini, servizi di rete, persino la gestione delle associazioni di volontariato e di protezione civile, ma ancora la gestione di certi eventi culturali, il PNRR, la sciocchezza della Casa della Salute, affidamento dei beni confiscati, ecc ecc ecc. Clientele su clientele, su clientele.

Basta poco! Se il servizio non viene erogato sino a che non è richiesto insistentemente e la sua erogazione viene percepito come un favore tanto da sentirsi in dovere di ringraziare, si è innescata una clientela… e oggi ci sono prove in tutti i social. Qualunque commento si scatenerà da questo articolo basterà guardare i profili di chi lo farà: o troverete il famoso post di ringraziamento o è profilo strano, o sono tutti amici dell’amministratore di turno.

Ad Aspra c’è chi rimpiange la politica con la P maiuscola che portava una comunità compatta ad affrontare problemi come quelli dovuti alla raffineria di sansa che con le sue ciminiere ammorbava e inquinava l’area della cittadina, o il vecchio problema del depuratore con le conseguenze drammatiche per il nostro mare, gravi anche per la salute dei cittadini costretti a respirare le particelle patogene provenienti dal depuratore, e tante altre battaglie che hanno dato dignità alla frazione marinara e a chi si impegnava per la sua gestione.

Il favoritismo e la clientela piuttosto, la dignità la tolgono a tutti, sia ai cittadini che sperano di essere governati nella normalità, ma anche a tutti quelli che plaudono quando gli viene elargito un osso, e non si accorgono di perderla ad ogni supino ringraziamento!

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Di Ignazio Soresi

Classe 1969. Si forma dai gesuiti a Palermo. Studia Economia e Commercio, Scienze Politiche, Scienze Biologiche ed in età matura, Beni Culturali ad indirizzo Storico/archeologico. Opera in ambito turistico. Ha collaborato con diverse testate.