La settimana scorsa alla camera del lavoro di Bagheria, un dibattito/votazione in vista della manifestazione del 7 ottobre a Roma, presenti anche cittadini e numerosi associazioni.

La via maestra insieme per la costituzione, è il tema della manifestazione che la Cgil sta organizzando a Roma per il 7 ottobre P.V.
Il segretario della Camera del Lavoro di Bagheria Pino La Piana, ha introdotto l’incontro che era anche un dibattito propositivo con votazione finale sul programma partecipato, proposto ai tesserati (presenti esponenti dei vari comparti) e ai cittadini su quello che sarà il tema portante dell’incontro di Roma.

Sette punti illustrati da Savatore Ceraulo segretario provinciale dello Spi-Cgil che vanno dal salario minimo e la lotta all’evasione, passando dai giovani e la lotta alla precarietà, le pensioni, la riforma dello stato sociale, per finire con politiche industriali, lo sviluppo, la transizione ecologica e l’occupazione, nell’ottica dell’applicazione della costituzione (di cui è stata distribuita in omaggio un copia tascabile). È intervenuto Gaetano Aiello, esperto di autonomie locali, bilanci pubblici e lavoro, e anche Corrado Conti per la Funzione Pubblica.

Presenti l’associazione culturale Bocs e l’Anpi. Particolarmente interessanti sono state le interlocuzioni ufficiose e colloquiali che si sono avute tra i convenuti prima ancora di entrare nel vivo, alle quali ha partecipato Ignazio Soresi in qualità di portavoce di ReteCivica Bagheria insieme con il Movimento, 5 Stelle, con la Segretaria Regionale dello Spi Concetta Balistreri, che ha poi concluso il dibattito prima della votazione.
I Ragionamenti sui punti cardine della manifestazione di Roma, va fatto partire dalle istanze del territorio, tutte le istanze, con un approccio diffuso che pare essere perfettamente condiviso dal modus operandi del La Piana e della Balistreri.

“Incontri di questa natura devono essere ripetuti – afferma Pino La Piana – cercando di coinvolgere i cittadini tutti che pure oggi hanno risposto numerosi con presenze anche non organiche al sindacato. I temi trattati, infatti, meritano di essere sviscerati anche in convegni che coinvolgano la base.”

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