Gio. Dic 26th, 2024

Da un lato si ordina ad Aspra lo sgombero di alcune cataste sospette, dall’altro si finge di non sapere quello che succede in città.

Figli e figliastri a Bagheria.

Con una ordinanza sindacale emessa ieri, il primo cittadino ordina lo sgombero ad Aspra di quella che definisce “ …una consistente catasta di materiale ligneoomissis un accumulo di materiale infiammabile (che) rappresenta un rischio per la pubblica e privata incolumità in quanto l’eventuale innesco potrebbe provocare un rogo di notevoli dimensioni non controllabile e quindi con elevato rischio di propagazione d’incendio nelle zone circostanti e di coinvolgimento dell’ incolumità pubblica e privata e dei beni mobili ed immobili circostanti.”

Ad Aspra si sono accorti di una pira nascosta tra le campagne, a Bagheria invece quella del “Monaco” di cui abbiamo un’immagine di repertorio che la mostra in embrione (adesso fa paura), non l’ha vista nessuno, nonostante anche i media ne abbiano pubblicate le immagini e, sollecitati dai cittadini, posto la questione.

Ci giungono voci che la vampa di San Giuseppe al Piccolo Parco Monaco sia patrocinata proprio dalla nostra amministrazione che ne contratta lo svolgimento con le autorità che governano la contrada, chiudendo un occhio sui rischi e sul disastro ambientale provocato dai fumi della combustione di residui di mobilia con legno verniciato e chimicamente trattato.

Non sarebbe una novità, vista la presenza accertata di due assessori e di una sorta di cordone di sicurezza, per la vampa di ferragosto sfuggita di mano il 13 del mese estivo dello scorso anno, con non pochi danni ed una nube tossica, che costrinse tutti a gridare all’incidente, e a favoleggiare su l’autocombustione.

Ma se qualcuno nottetempo nascondesse una bombola di gas, tra quelle cataste? Può questo Comune prendersi la responsabilità di chiudere un occhio su quanto accadrà il 18 marzo, mentre per Aspra usa due pesi e due misure accanendosi coi proprietari dei terreni in cui insiste la pira?
O magari è un evento turistico di cui non comprendiamo la capacità attrattiva che merita un patrocinio oneroso, pagato non con denaro ma in termini di salute dei cittadini e dell’ambiente della città (sulla cui attenzione questa amministrazione si è già dimostrata carente)?

#bravofilippocomplimenti #bagherianonecomuneperntutti

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Di Ignazio Soresi

Classe 1969. Si forma dai gesuiti a Palermo. Studia Economia e Commercio, Scienze Politiche, Scienze Biologiche ed in età matura, Beni Culturali ad indirizzo Storico/archeologico. Opera in ambito turistico. Ha collaborato con diverse testate.