Ven. Set 20th, 2024

Il crollo di un tetto scoperchia non solo la casa del villaggio dei pescatori ad Aspra, ma la mancanza di empatia nei confronti di cittadini in difficoltà, da parte dell’amministrazione, da parte di certa stampa che inanella una sciocchezza dietro l’altra, e da una parte della comunità.

Stamattina come promesso, (ma non promesso al sindaco di Bagheria come vogliono farvi credere) una squadra dello IACP ha fatto un primo sopralluogo nella zona del crollo del tetto avvenuta mercoledì scorso nel cosiddetto villaggio dei pescatori di Aspra.

Il direttore dello IACP, Giuseppe Chiarelli, era già intervenuto ieri ad un incontro su invito dell’Assessore regionale Alessandro Aricò, a sua volta intervenuti su richiesta di Antonio Arena e Gaetano Sardina, che si erano immedesimati nei due malcapitati e avevano avviato da cittadini tutta una serie di mediazioni. Avrebbero anche preferito l’anonimato, ma l’intervento del solito organo di stampa, che non ha rispettato la richiesta, ha costretto i due cittadini ad una esposizione non gradita. Ecco come è andata: il Sindaco Filippo Maria Tripoli non è stato presente a nessuno degli incontri come non lo è stato, agli ultimi incontri, l’assessore al decentramento Andrea Sciortino. Gravissima sarebbe, se fosse vera, la dichiarazione che il primo cittadino avrebbe rilasciato allo stesso organo di stampa, che riporta un virgolettato secondo il quale i due cittadini rimasti senza casa saranno aiutati solo dopo avere accertato lo stato patrimoniale(?????).
Ora qualunque cittadino volesse difendere questa posizione sarebbe da mettere alla gogna.

A gridare allo scandalo anche Atanasio Matera, conosciutissimo e stimato cittadino legato ad Aspra da sempre.

“La vergogna è vedere due compaesani in seria difficoltà e in serio disagio, abbandonati dall’amministrazione, ma anche dalla comunità.”

“Ad aspra abbiamo associazioni che hanno ricevuto in uso beni confiscati dalla mafia, hanno ottenuto finanziamenti per servizi che non hanno reso, come apertura del CIT e dei servizi pubblici, e in questo caso non si sono nemmeno fatto vivi, mentre avrebbero potuto attivare una rete di solidarietà.”

Matera incalza: ”Spesso qualcuno riceve dalla politica favori, indennità e altre prebende eppure non trova la dovuta solidarietà per alloggiare in maniera provvisoria i due concittadini in uno dei tanti b&b di Aspra. L’assessore ballerino di Aspra che tanto ha ricevuto e continua a ricevere grazie alla fiducia dei suoi cittadini queste cose li sconosce o fa finta di non capire? Cosa ci vuole per trovare due letti e una sistemazione ma dove sono finiti tutti?”

Infine conclude: “bisogna accertare lo stato patrimoniale di due cittadini che ad Aspra conoscono tutti e di cui tutti sanno sacrifici e difficoltà? E nel frattempo li si abbandona? Ma davvero il Signor Sindaco ha detto questo?”

Antonino Arena dal canto suo conferma che non avrebbe voluto rilasciare dichiarazioni, poiché era una iniziativa di pura, disinteressata solidarietà. Considerato il suo interessamento appare evidente che da parte del sindaco ci sia il tentativo di intestarsi questa vicenda. Tentativo che lascia il tempo che trova e si esaurisce nell’aver lasciato i cittadini in balia di se stessi.

Dal nostro punto di vista non riusciamo a capire come l’amministrazione non stia attivando le associazioni di volontariato e il pronto soccorso sociale affidato alla Caritas. Intanto si interviene, se poi i cittadini hanno possibilità economica, pagheranno la soluzione che gli si trova.
Garantire poi una informazione aderente si fatti, rimane un priorità assoluta. È miopia non vedere il danno che si fa a cittadini e città quando non si racontano le cose per come sono.

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Di Ignazio Soresi

Classe 1969. Si forma dai gesuiti a Palermo. Studia Economia e Commercio, Scienze Politiche, Scienze Biologiche ed in età matura, Beni Culturali ad indirizzo Storico/archeologico. Opera in ambito turistico. Ha collaborato con diverse testate.