E dove sono le coscienze. Quelle di chi ha fatto giocare i ragazzi in assenza di requisiti, mettendone a rischio l’incolumità, e quella di chi fa cronaca e non pone l’accento su questi eventi.
Continuare ad infierire su chi deve fare informazione in città lo tralasciamo per tante ragioni.
Quello che veramente stupisce è l’assenza di un intervento delle autorità competenti, sopratutto considerando il trattamento riservato ad altre amministrazioni in passato.
Qualche giorno fa, allo stadio comunale di Bagheria o meglio al cantiere dello stadio comunale si è giocata una amichevole tra l’Aspra e l’ASD Bagheria, in mezzo alle risultanze del cantiere, abbandonate a bordo campo e lo stadio dichiarato inagibile. Inoltre gli stessi allenamenti continuano nello stadio coi lavori in corso.
Sono cose che dovrebbero far gridare allo scandalo in una qualunque città normale.
Non a Bagheria. A Bagheria ormai stanno tutti univocamente lavorando affinché l’illegale, il disservizio, il poco opportuno, sia all’ordine del giorno e sia accettato come male minore.
Siamo talmente abituati allo schifo, che facciamo il bagno nella melma (basta guardare il video dello sversamento di liquami ad Aspra), o accettiamo serenamente che uno dei nostri giocatori durante un tackle si scontri contro il materiale e i mezzi abbandonati, che sprizzano sicurezza in ogni foto.
Sappiamo che prendere posizione contro chi amministra è cosa impopolare, ma nemmeno possiamo confezionare giornalmente notizie non veritiere o disattente, pur di ottenere il plauso dei potenti(????). Anche perché a prestare il fianco al ridicolo sono proprio i proclami di questi amministratori, che in nome della propaganda elettorale degli ultimi mesi, passerebbero notizie pure a Lercio.
Resta alta la sincera preoccupazione per l’assenza di interventi delle forze dell’ordine, e l’eccessiva tolleranza di quei cittadini a cui va bene così… va TUTTO bene così!
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