Gio. Nov 21st, 2024

Domenica 6 agosto abbiamo celebrato un’importantissima solennità, la Trasfigurazione. Ma che cos’è questo famosissimo evento e qual è il suo significato? Scopriamolo insieme

In occasione della solennità della Trasfigurazione, la liturgia ci propone il racconto dell’evento straordinario di cui fu protagonista Gesù davanti ai suoi tre discepoli più stretti, Pietro, Giacomo e Giovanni. Soffermiamoci un attimo sulla cronaca dell’evento, Gesù sale sul monte Tabor con i discepoli sopracitati e, come ci suggerisce l’immagine, il suo volto e le sue vesti diventano luminosissimi. In più appaiono Mosè ed Elia, che cominciano a discutere con Lui. Questo è ciò che successo ma il significato è molto più profondo. Infatti, questo fatto avviene quando Gesù è in viaggio verso Gerusalemme, dove affronterà la Passione. Con questo evento il Padre vuole accrescere la fede dei discepoli per essergli di sostegno durante i giorni del Calvario ed il miglior modo per farlo è far vedere il vero volto di Cristo ed esaltare la sua natura divina. Non è nemmeno un caso che a discutere con Gesù ci siano Mosè ed Elia, perchè Gesù è venuto a dare compimento alla legge, quì rappresentata da Mosè, ed ai profeti, ivi rappresentati da Elia. Anche noi siamo toccati dal mistero della Trasfigurazione, innanzitutto siamo chiamati a afre memoria nella nostra vita di quando abbiamo fatto realmente esperienza di Dio. Una volta messo a fuoco, come i tre discepoli, dobbiamo tenercelo stretto ed affrontare tutte le difficoltà che quotidianamente incontriamo, memori della presenza di Dio nella nostra vita e della nostra chiamata ad essere discepoli. Questa è l’esperienza del Tabor: essere testimoni della grandezza di Dio ed unirci totalmente ad essa a tal punto da non sentirci in grado di vivere senza.

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Di Walter Di Gristina

- Studente di giurisprudenza - Giovane francescano - amante della giustizia, dello sport, della buona cucina e della filosofia.