Gio. Nov 21st, 2024

Non ci sono più i cumuli fino al primo piano, e l’AMB, creata dall’amministrazione 5 stelle è una bella realtà. Ma la città rimane con un’immagine sporca e di inciviltà, perché manca il supporto dell’Ente locale.

I due incendi di ieri nell’area del mercatino hanno evidenziato lo stato di abbandono del verde che nascondeva cumuli di rifiuti. Il fatto grave è che quella zona non bonificata è frequentata da famiglie nel giorno del mercatino, ma è anche ricovero dei mezzi AMB ed incide sulla zona dei distributori di carburante. Se fosse accaduto di notte poteva essere una tragedia.

In una città in cui l’immagine è più importante della realtà dei fatti, continuare ad attaccare i cittadini e la loro civiltà, dopo 4 anni di assenza di interventi reali sul territorio nel senso dei correttivi è diventato ridondante ma anche inutile e per certi versi fastidioso: chi li sta ammostando questi cittadini? Perché non riesci ad arginare il problema?
A chi tocca la bonifica di questi luoghi? Chi e il responsabile delle esposizioni dei rifiuti delle attività commerciali, che restituiscono una immagine non bellissima della città?

Conferimento della plastica in via Libertà.

Continuare una narrazione coi trionfalismi, per quanto possa essere utile elettoralmente (???) all’assessore di riferimento, non è utile alla città.

Le immagini di un cittadino che abita in contrada Monaco, non sono un bel biglietto da visita considerando che i residenti della zona riferiscono di abbandoni esterni ai residenti, ma anche un faro sulle Follie dell’imperatore, che individua in via Libertà una zona di “emarginazione e degrado sociale” destinando lì 2,5 milioni di euro del PNRR, piuttosto che nelle zone di vero disagio.
Cosa intende fare il sindaco Filippo Maria Tripoli, e il suo assessore ai rifiuti Giuseppe Tripoli per risolvere il problema? Quelle aree saranno bonificate? Quando?

Nascondere non servirà a nulla, le alghe di Aspra spostate in zona Plaia, puzzano anche se fuori dalla vista.

AMB è una azienda che potrebbe essere fiore all’occhiello di Bagheria occupandosi di tanti settori, e il cui impiego in questi avrebbe evitato ambigue esternalizzazioni (illuminazione compresa) ed anche il suo AD è persona capace… Peccato!!!

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Di Ignazio Soresi

Classe 1969. Si forma dai gesuiti a Palermo. Studia Economia e Commercio, Scienze Politiche, Scienze Biologiche ed in età matura, Beni Culturali ad indirizzo Storico/archeologico. Opera in ambito turistico. Ha collaborato con diverse testate.