Con una delibera di giunta pubblicata oggi si sono stabilite le linee guida per la formazione di un organo che ci dicevano fosse operativo da un anno.

Secondo quello che ci avevano raccontato, un tavolo tecnico tra le associazioni ambientaliste e il Comune di Bagheria avrebbe dovuto essere già operativo dal taglio dei pini di viale Bagnera, perpetrato in violazione del vincolo paesaggistico senza alcuna autorizzazione da parte della sovrintendenza che ad oggi non sembra avere avviato indagini o applicato sanzioni (avere consulenti ex dirigenti in pensione della sovrintendenza avrà forse aiutato?). Ricordiamo anche una dichiarazione pubblica di Legambiente Bagheria, conservata gelosamente, che giurava di aver visionato le carte nel luglio 2021 e che il taglio era necessario e legittimo: carte non c’è ne sono mai state! Non c’era un progetto organico, ne una richiesta!
Nell’ottobre del 2022 nella pagina istituzionale del Comune, ci raccontavano ancora di una riunione di questo tavolo tecnico del verde pubblico che aveva deliberato la condanna a morte di alcuni alberi in via Dante.

Allora chiedemmo a gran voce quali associazioni avevano participato… non fu facile scoprire, tra le reticenze, che c’era solo Legambiente, e, ufficialmente, nessun altro.
Oggi scopriamo che quel tavolo, quella consulta non è mai esistito perché, la delibera di giunta che ne individua le linee guida è cosa recentissima, della settimana scorsa.

Ed ovviamente, manco a dirlo, è l’ennesimo intento consensuale , per recuperare una buona parte di elettorato verde, definitivamente perso, al quale non è possibile affidare ulteriori sedi 😉 .

Ci si può fidare di una amministrazione che mistifica la realtà delle cose così continuamene e impunemente?

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