Mar. Ott 22nd, 2024

L’attività del Professore Antonino Russo lo ha avvicinato a tante realtà e tanti personaggi dell’eccellenza culturale bagherese. Quando in città comunque c’era un bel movimento.

Avevo undici anni e frequentavo la prima media quando ho conosciuto il pittore di carretti Emilio Murdolo. Ho subito iniziato a frequentare la sua bottega in via Sant’Angelo. Ad organizzare l’incontro era stato l’amico Pino Carcione, il cui padre era il proprietario del locale dato in fitto al Murdolo. Io e l’amico Pino trascorrevamo un paio d’ore al giorno nella bottega del pittore perchè volevamo imparare a dipingere. Quando abbiamo acquistato una certa maestria il pittore ci ha affidato il compito di eseguire i famosi ghirigori sotto il piano del carretto. In cambio del nostro lavoro il pittore ci concedeva la possibilità di usare i suoi colori per eseguire qualche nostro quadretto. Ovviamente noi dipingevamo sotto l’occhio vigile del maestro. Il soggetto da noi prescelto era sempre il paesaggio. E lì io sono rimasto. La mia pittura non ha avuto altro sbocco.

Con i quadretti dipinti nella bottega del pittore Emilio Murdolo ho partecipato ad alcune mostre che sono state allora organizzate a Bagheria. La mia attività di pittore si è fermata a quel punto. Da grande, poi, ho fatto il poeta visivo, producendo pannelli con la tecnica del collage. Il mancato pittore si è rifatto, quindi, col collage, entrando a far parte del Movimento “Internazionale Novatrice Infinitesimale, partecipando con i suoi membri a diverse mostre internazionali.

L’attività di poeta visivo è documentata in alcuni cataloghi e in libri arricchiti da illustrazioni. Il mancato pittore, insomma, si è dato da fare, non è rimasto immobile. Praticamente, non potendo entrare dalla porta, è entrato dalla finestra.

Foto dal libro di Lisa Sciortino “Emilio Murdolo pittore” – Bagheria 2011.
Per gentile concessione dell’autore.

Resta sempre aggiornato con noi:

Di Antonino Russo

Bagherese del ‘36, nel 1959 si trasferisce a Napoli per insegnare in una “elementare” nel popolare e pittoresco rione Vergini - Sanità. Si lascia coinvolgere dai fermenti culturali di Bagheria, dandosi proficuamente alla poesia, ma anche alla saggistica e alla narrativa. Collabora con numerose testate, è sociologo dal 1990.

Un pensiero su “La mia collaborazione col pittore di carretti Emilio Murdolo.”
  1. E bello ricordare i nostri paesani che hanno dato un ‘impronta di cultura a 365gradi pittori, poeti, fotografi,scrittrici,registi ecc ecc.il fatto predominante ,l’amore per questa bellissima cittadina.
    Bagheria, un tempo paese che dava lavoro ha tante persone,con la lavorazione dei limoni,e la gente stava bene,e si lavorava duro e la gente era felice. Un caro saluto alla redazione l’inchiesta di Bagheria e un saluto a tutti i baristi. Mancino antonino

I commenti sono chiusi.