Mer. Feb 26th, 2025

Un video inequivocabile, dimostra la presenza dei voraci suidi proprio nella zona della tragedia di qualche giorno fa.

La situazione di degrado delle periferie è una cosa notissima soprattutto a chi vi abita. Ricordando la polemica dei cinghiali che si spingevano in centro città a Roma, attirati dai rifiuti, e guardando lo stato di quei luoghi, insieme alle numerose segnalazioni, era impossibile che prima o poi non venisse fuori una testimonianza.
Circola da giorni sui social un video realizzato a dicembre scorso che riprende un cinghiale in zona Amalfitano, cosa che apre anche nuovi scenari su quanto accaduto al povero Salvatore Maggiore, fermo restando che i risultati autoptici al momento hanno solo rilevato la presenza di lesioni alle gambe e alla braccia, senza indicare ufficialmente alcuna compatibilità con l’uno o l’altro animale.


Eppure si sono già condannati quei cani e si parla solo ed esclusivamente di aggressione ad opera di quei Corso di proprietà dei vicini.
Tutto questo, nonostante sia lo stesso figlio della vittima, il primo a rinvenire il corpo dell’anziano, a dichiarare nelle numerose interviste video, che i cani hanno raggiunto lui e la sorella solo dopo essere arrivati sul luogo della tragedia.
In ogni caso resta un mistero del quale non si è più parlato: la presenza del microchip sui cani che risulterebbero così non iscritti all’anagrafe canina.
Sarebbe anche utile sentire il parere degli etologi per analizzare le modalità di attacco dei differenti animali, in relazione alla scena del triste evento in cui, un particolare macabro, farebbe pensare ad animali affamati.
Qualora fosse escluso il coinvolgimento di quei cani, sarà fondamentale stabilire cosa è successo e in capo a chi eventualmente andranno formulate le ipotesi di reato che, ricordiamo, al momento, sono di omicidio colposo, e vedono come unico indagato il proprietario.

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Di Ignazio Soresi

Classe 1969. Si forma dai gesuiti a Palermo. Studia Economia e Commercio, Scienze Politiche, Scienze Biologiche ed in età matura, Beni Culturali ad indirizzo Storico/archeologico. Opera in ambito turistico. Ha collaborato con diverse testate.