Operazione della Guardia di Finanza in via Ignazio Lanza di Trabia. La droga arrivava tramite pacchi postali. Tutti i fermati sarebbero minorenni.
Venerdì 21 febbraio, intorno alle 10:30 diverse pattuglie della Guardia di Finanza, secondo quanto riferito dai numerosi testimoni, sono entrare in azione procedendo al fermo di alcuni minori che si trovavano a bordo strada sui monopattini e di uno in particolare che aveva tentato di farsi consegnare un pacco, presso un servizio di ritiro, completamente ignaro di cosa stesse accadendo.
Secondo fonti attendibili, all’interno del pacco proveniente dalla Spagna, una discreta quantità di stupefacenti, e lo stesso giovane (che sarebbe risultato minorenne) avrebbe avuto addosso alcune dosi di hashish (poco meno di una ventina) incartata come caramelle e occultate in un pacco di sigarette.
Attendiamo che le forze dell’ordine diffondano i particolari dell’operazione che non poteva passare inosservata ai passanti.
Ma da quanto trapelato sembrerebbe trovare conferma ciò che è venuto fuori nell’incontro dibattito del 15 febbraio scorso presso il Museo dell’Acciuga di Aspra, con il Sen. Carmine Mancuso che raccontava dí approvvigionamento di stupefacenti direttamente sul dark web, con la mafia che trae vantaggio dall’utilizzo di giovani pusher animati dai facili guadagni e dal disagio sociale di cui un’altissima percentuale dei nostri ragazzi è vittima.
Sembra dunque che gli uomini delle fiamme gialle abbiano intercettato il pacco già alla partenza, e sembra pure non fosse l’unico centro di smistamento ad essere stato vittima di disavventure simili che si sarebbero svolte in altri esercizi della città che propongono lo stesso servizio di fermo posta, per i vari corrieri e per l’ e-commerce.
Ci sono zone in città che sono particolarmente note e in cui in alcune ore del giorno (e della notte) giovanissimi si radunano per consumare e scambiarsi stupefacenti, senza neanche nascondersi e nelle immediate vicinanze di alcuni dehors di attività commerciale ad altra concentrazione.
Uno di questi luoghi ci ha visto protagonisti di grandi battaglie, sono i portici di fronte il pronto soccorso, con una situazione nettamente migliorata in cui a volte ritornano.
Dopo parecchi anni di denunce sui social, è avere constatato che dal punto di vista dell’inclusione sociale, non esiste volontà di riconoscere il problema e intervenire, ci sentiamo di potere dire che lo stato delle cose fa comodo a tutti, e che nonostante le iniziative di facciata, la legalità non sta di casa a Bagheria.
Resta sempre aggiornato con noi. Scegli tu come: clicca sull’icona e seguici.
